Osservatorio Leads - UNIMI: Giovanni Leonardi
- donneleaderinsanit
- 24 mar
- Tempo di lettura: 3 min

Intervista a Giovanni Leonardi, Capo del Dipartimento della Salute Umana, della Salute Animale e dell’Ecosistema (One Health) e dei Rapporti Internazionali, Ministero della Salute e Membro del comitato scientifico dell’Osservatorio sull’equità di genere della leadership nel settore Sanità.
Quali ragioni l’hanno spinta ad aderire al Comitato Scientifico dell’Osservatorio sull’equità di genere nella leadership del settore sanità?
L’adesione al Comitato Scientifico dell’Osservatorio sull’equità di genere nella leadership del settore sanità rappresenta per me un’occasione di arricchimento e un’opportunità per promuovere politiche più inclusive e garantire che il sistema sanitario valorizzi pienamente il talento e le competenze di tutte le professioniste. In qualità di Capo Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema (One Health) e dei rapporti internazionali, ritengo fondamentale sostenere iniziative che favoriscano pari opportunità, contribuendo a colmare il divario di genere e migliorare l’accesso alle posizioni decisionali. La presenza nel Comitato Scientifico è di grande rilevanza per diverse ragioni strategiche e istituzionali. Con il mio personale impegno vorrei contribuire a garantire:
un collegamento diretto tra il Comitato e le istituzioni, facilitando l’integrazione delle raccomandazioni nelle politiche pubbliche;
un impegno per la parità di genere nella governance sanitaria, sostenendo le iniziative del Comitato;
la promozione di una visione strategica One Health, riconoscendo l’importanza della leadership diversificata nella gestione delle sfide sanitarie globali.
La partecipazione ai lavori del Comitato rappresenta un passo concreto verso una sanità più equa, efficiente e innovativa, in linea con i principi di inclusione e sostenibilità.
Come ritiene che la presenza di più donne in posizioni di leadership possa migliorare la qualità dei servizi sanitari?
Per il Ministero della salute il tema del gender equity è una priorità istituzionale, in quanto siamo consapevoli che una leadership più equa e inclusiva porta a decisioni più efficaci e rappresentative delle diverse esigenze della popolazione e ad una migliore qualità nei servizi sanitari grazie a una gestione più empatica e multidisciplinare.
La maggiore presenza di donne in ruoli di leadership può incidere positivamente sulla qualità dei servizi sanitari sotto diversi aspetti. Studi e ricerche dimostrano che team dirigenziali più diversificati favoriscono una gestione più efficace, un approccio più empatico e una maggiore attenzione alla personalizzazione delle cure. Inoltre, promuovere l’equità di genere significa incentivare modelli di leadership inclusivi, in grado di rispondere meglio alle esigenze di pazienti e professionisti della salute, migliorando così l’intero sistema sanitario.
La presenza di donne in ruoli decisionali arricchisce, ad esempio, anche la prospettiva multidisciplinare richiesta dal modello One Health, favorendo una gestione più olistica e collaborativa. Le donne leader nel settore sanitario sono spesso promotrici di politiche più attente alla sostenibilità, fondamentali per l’approccio One Health nella gestione delle risorse e nelle azioni strategiche di prevenzione.
Promuovere la parità di genere all’interno di una pubblica amministrazione del settore sanitario richiede un approccio strategico e multidimensionale come ad esempio:
- l’attuazione di misure di conciliazione tra vita lavorativa e personale
- gli obblighi di trasparenza nei processi di selezione e promozione per evitare discriminazioni;
- corsi di formazione su bias di genere, rivolti ai responsabili delle risorse umane e ai dirigenti;
- promozione di modelli di leadership inclusivi che valorizzino la diversità.
Queste azioni, se integrate in un piano strategico ben strutturato, come quello che stiamo portando avanti come Ministero della salute, possono contribuire ad un cambiamento culturale duraturo, rendendo la pubblica amministrazione sanitaria più equa, efficiente e capace di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini.
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